Il mercato alimentare ha visto, soprattutto negli ultimi anni, la
comparsa di una serie di prodotti che rispondono alla domanda di
specifici servizi da parte dei consumatori.
In particolar modo, tra i diversi servizi quelli salutistico-nutrizionali hanno portato allo sviluppo di nuovi prodotti alimentari. Questi alimenti vanno sotto il nome di nutraceutici.
Questo termine è stato coniato, nel 1989 dal medico statunitense di
origine italiana Stephen DeFelice, unendo le parole “nutrizione” e
“farmaceutica”, riferendosi a quel filone della ricerca che si occupa
dello studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute
umana.
Recentemente
e da parte di più ricercatori, l’olio extravergine di oliva è stato
definito il primo nutraceutico naturale nella storia dell’uomo. I
motivi per i quali all’olio extravergine di oliva sono riconosciute
queste proprietà sono da ricondurre alla sua composizione in termini di
micro e macrocomponenti. Ci occuperemo di mettere in luce l’effetto di
questi diversi componenti a cui sono state riconosciute specifiche
proprietà salutistiche allo scopo di evidenziare i diversi punti di
forza dell’extravergine ed eventualmente fornire elementi per
intervenire nel processo di produzione dell’olio allo scopo di
ottimizzarne il contenuto.
domenica 4 agosto 2013
mercoledì 1 maggio 2013
L'Ulivo nel Mito e nella Storia
Le leggende che si ricollegano all'ulivo sono molto più antiche dell'arrivo della sacra pianta sul territorio italiano: esse risalgono alle origini stesse dell'umanità. Ecco un esempio.
Adamo, che si era macchiato del peccato originale, manda il figlio Seth a chiedere all'Angelo il castigo della morte e l'olio di misericordia. L'Angelo consegna a Seth tre semi che egli dovrà mettere fra le labbra del padre dopo la sua morte. Dalle spoglie di Adamo, sepolto sulle pendici del monte Tabor, germogliano un cedro, un cipresso e un ulivo: quest'ultimo, come simbolo di purezza illuminante, di motivazione profonda dell'unzione rituale e del Crisma.
La storia dell'olivo in Liguria
Strabone (63 a.C.-19 d.C.), nella sua Geografia, individua la diffusione della coltura dell’olivo nel mondo mediterraneo antico. Tra le regioni olivicole ricorda anche la costa ligure.
E’ dunque probabile che l’olivo sia stato coltivato in Liguria fin dall’antichità. Del resto la scoperta di un frantoio presso la villa del Varignano a Portevenere e la diffusione dell’olivicoltura in Provenza lasciano intendere questa tradizionale presenza.
E’ dunque probabile che l’olivo sia stato coltivato in Liguria fin dall’antichità. Del resto la scoperta di un frantoio presso la villa del Varignano a Portevenere e la diffusione dell’olivicoltura in Provenza lasciano intendere questa tradizionale presenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)